5stellenoci

Quattromilatrecentonovantadue volte grazie


La voglia di cambiamento che ha investito l’Italia lo scorso 4 marzo e che ha portato il MoVimento 5 stelle ad essere la prima forza politica in Italia, non ha risparmiato Noci, da qualche decennio roccaforte della coalizione di centro destra.
Le oltre 4.000 preferenze assegnate al Movimento 5 Stelle, presente su Noci da 5 anni circa, ha proiettato il consenso cittadino ad oltre il 40%. Per il nostro comune, così come per tutto il centro-sud, Luigi di Maio merita di avere la possibilità di creare un governo che possa mettere al centro delle decisioni il cittadino.
Il nostro ringraziamento va a tutti i nocesi che hanno contribuito al raggiungimento di questo ottimo risultato che ci convince sempre più, qualora ce ne fosse bisogno,  nel continuare a percorrere la strada che fino ad oggi ci ha portato a questo punto, fatta di tanto attivismo, presenza e confronto con i cittadini. Aver contribuito a far eleggere la nostra candidata all’uninominale al Senato (la castellanese Patty L’abbate) ed alla Camera (il polignanese, portavoce uscente Emanuele Scagliusi) è un ulteriore motivo di orgoglio. All’inizio la sfida pareva impari, ma abbiamo imparato che solo chi osa può imparare a volare.
Il risultato ottenuto in Puglia ha portato ad un totale di 42 eletti su 46 candidati e ad aver prevalso in tutti i collegi uninominali.

Con questo entusiasmo chiediamo ai cittadini di continuare ad appoggiare la lista del MoVimento 5 Stelle anche in occasione delle prossime elezioni amministrative, mettendo da parte le logiche parenterali e clientelari.

Nello spirito che ha sempre contraddistinto il Movimento 5 Stelle la nostra lista, in attesa di certificazione, correrà da sola alle prossime elezioni, perché le coalizioni e le grosse ammucchiate che mettono insieme candidati catturati a strascico, non ci appartengono e mai ci apparterranno.
Il futuro del nostro comune è alle porte.
#partecipa, scegli, cambia

Quale futuro per il Centro Anziani di Noci?

(si ringrazia Leggi Noci per l’autorizzazione alla pubblicazione della foto)

 

 

Durante questo mandato elettorale pensavo di averne viste di tutti i colori, invece la politica locale non smette mai di stupire. Accade così che da tempo la Commissione Politiche Sociali è al lavoro per poter garantire, prima delle fine del mandato dell’attuale amministrazione, un nuovo regolamento al Centro Anziani. Quello attualmente in vigore risulta approvato il 17 ottobre del 2000, quindi per molti aspetti è superato alla luce del quadro normativo vigente.
Dopo aver ascoltato i componenti del consiglio direttivo la Commissione ha ricevuto una bozza del nuovo regolamento da discutere ed eventualmente rivedere prima dell’approdo in Consiglio per l’approvazione definitiva.

Il 17 gennaio ci è stata notificata la convocazione per i lavori da tenersi lo scorso 25 gennaio, motivo per cui ognuno dei componenti avrebbe dovuto approfondire l’argomento al fine di apportare il proprio contributo alla discussione.

Purtroppo il tutto è stato rimandato al prossimo 1 febbraio perchè, come potrete leggere dal verbale della seduta, la commissione non si è potuta insediare per mancanza del numero legale, dato che i due componenti di maggioranza non si sono presentati.

Mi auguro sia stato solo uno spiacevole inconveniente ed auspico che il Centro Anziani possa avere a breve il regolamento necessario a poter svolgere le sue innumerevoli attività in modo encomiabile, così come fatto fino ad oggi.

 

 

Presentazione domanda scrutatori disoccupati

Entro il 30 gennaio 2018 è possibile presentare l’istanza da parte dei disoccupati di Noci che intendono svolgere la mansione di scrutatori per le prossime elezioni politiche del 4 marzo 2018

Tutti gli interessati possono scaricare l’avviso e l’istanza da protocollare in fondo a questo articolo.

Scrutatori disoccupati

Ripubblicizzazione AQP; ennesima vittoria del Movimento Cinque Stelle NOCI

Finalmente dopo tre rinvii in altrettanti Consigli Comunali, il 24 Ottobre 2017, si è ottenuto un altro importantissimo risultato per il Movimento Cinque Stelle (M5S) Noci attraverso il loro portavoce, Orazio Colonna, con l´approvazione della delibera per la ripubblicizzazione dell´ Acquedotto Pugliese (AQP).

 

L´AQP è il più grande acquedotto d´Europa e giuridicamente è una società per azioni, di proprietà esclusiva della Regione Puglia, e ad essa è affidato il Servizio Idrico Integrato (SII) fino al 31 dicembre del 2018.

 

Gli italiani attraverso il Referendum del 2011 hanno deciso che la gestione del Servizio Idrico Integrato deve continuare ad essere di diritto pubblico e questa battaglia l’ha voluta portare avanti il M5S a livello regionale e comunale dopo aver osservato le seguenti azioni intraprese dalla Regione Puglia:

 

–  L’amministrazione Emiliano sta operando per far diventare la società AQP in una “multiutility”, lasciando trascorrere il tempo fino alla scadenza, con il rischio che al 31 dicembre del 2018 non rimarrà altro da fare che affrettarsi a mettere a gara l´affidamento del servizio, aprendo così a privati la gestione del bene pubblico per eccellenza;

 

– Il Consiglio Regionale ha dichiarato di aver intenzione di passare le quote AQP ai Comuni, ma poiché la proprietà non è in capo ad un unico soggetto, nulla vieterebbe ai Comuni, un po per volta e uno dopo l´altro, di svendere a privati, anche perchè non avrebbero la possibilità, per esempio, di manutenere la rete idrica;

 

– In AQP si sta realizzando una rivoluzione dell´organizzazione del personale senza precedenti con procedure di cui tra l´altro il M5S sta verificando la regolarità. Nonostante le richieste ufficiali sia in Commissione che anche quelle  inoltrate via Pec e di persona, il Presidente dell´Acquedotto Pugliese si è sempre rifiutato di fornire il Piano Strategico di Sviluppo di AQP e il Piano di Sviluppo del Personale, facendoci pensare che probabilmente neanche esistono.

 

Date le circostanze citate, nel 2016 il M5S Puglia raccogliendo la richiesta del Comitato pugliese Acqua Bene Comune, con una mozione ha chiesto al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano di istituire, entro sei mesi, un tavolo tecnico per decidere il futuro dell´AQP e del Servizio Idrico Integrato dopo il 2018. La mozione è stata approvata per la prima volta il 3 agosto del 2016 ma il Presidente ha lasciato scadere i sei mesi di tempo senza istituire questo tavolo, nonostante i continui promemoria sia mediante organi di stampa che attraverso Pec. Il M5S ha ripresentato la mozione che è stata nuovamente approvata a maggioranza nella seduta del 21 febbraio 2017 e infine il tavolo tecnico è stato istituito con Deliberazione di Giunta il 21 marzo del 2017. Il tavolo si è riunito in tre sedute e ha affrontato la valutazione di tre opzioni:

 

1.- La possibilità di una proroga della concessione del Servizio Idrico Integrato (SII);

2.- La possibilità che il SII sia affidato ad una azienda speciale, un ente di diritto pubblico;

3.- La possibilità che il SII sia direttamente affidato all´Acquedotto Pugliese Spa le cui quote siano distribuite ai Comuni.

 

Il M5S, insieme ai Comitati, sta spingendo affinché AQP sia trasformato in una Azienda Speciale consortile, ente di diritto pubblico a cui avranno l´obbligo di associarsi i Comuni attraverso la sottoscrizione di una convenzione di cooperazione. Questa trasformazione blinderebbe AQP da qualsiasi scalata dei privati, sia oggi che in futuro, rispettando in pieno la volontà popolare del Referendum del 2011.

Il M5S ha redatto un documento dove dimostra che questa trasformazione è possibile, che è nelle competenze della Regione Puglia e che quindi l´AQP può in seguito procedere all´affidamento diretto del Servizio Idrico Integrato (SII) alla nuova Azienda Speciale consortile.

 

Nonostante il lassismo del Presidente della Regione Puglia, il M5S si è organizzato partendo dai Comuni dove i Consiglieri Comunali hanno protocollato una proposta di delibera affinché il Consiglio solleciti la Regione Puglia ad operare per la trasformazione di AQP in Azienda Speciale in data anteriore alla scadenza della concessione, ed ancor prima, ad indire da parte dell’Autorità Idrica Pugliese la gara per il Servizio Idrico Integrato. Nella delibera si è anche approvato di manifestare da parte del Comune di Noci la volontà di aderire alla convenzione per la partecipazione diretta dell’Azienda Speciale Consortile qualora la Regione decida per questa opzione.

 

Nel Consiglio Comunale del 24 Ottobre del 2017 il Movimento Cinque Stelle Noci ha ottenuto un´altra vittoria.
Unica nota stonata il fatto che il consigliere di maggioranza Fabrizio Notarnicola, eletto in quota PD, non abbia votato a favore di tale iniziativa, evidentemente perchè non considera la tematica importante per il bene dei cittadini o forse perchè ha avuto paura del giudizio di Emiliano nel caso in cui avesse votato a favore.

Per il MoVimento 5 Stelle il diritto all’acqua pubblica va difeso senza ma e senza se, e saremo sempre dalla parte del cittadino e mai ostaggi dei giochi politici.

 

 

Movimento 5 Stelle Noci

 

VITTORIA DEL MOVIMENTO 5 STELLE NOCI

Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.

 

A luglio del 2014 il MoVimento 5 Stelle Noci presentò una richiesta per poter rescindere il contratto di fitto per il Centro per l’Impiego, che dal 1988 è allocato in un immobile privato e prevedeva un canone di € 26.200 l’anno.

Nel 2015 l’amministrazione comunale ha rescisso il contratto che però è tutt’ora in corso per via di una proroga, anche se il suo costo è stato adeguato ad € 22.017,42 l’anno.

La parola fine a questo spreco di denaro pubblico è finalmente arrivata martedì 24 ottobre 2017, a fine mandato dell’amministrazione dalle larghe intesa targata Nisi – Morea – Gentile, a poco più di un mese dalla dipartita del proprietario dei locali in cui attualmente gli uffici sono allocati (un tempismo del tutto discutibile); durante il consiglio è stata approvata l’acquisizione da parte del Comune dei locali posti nel complesso polifunzionale di via Repubblica (lo stesso edificio in cui ha sede la filiale della Banca di Credito Cooperativo di Alberobello), dove verranno spostati gli uffici del Centro per l’Impiego facendo risparmiare ai cittadini nocesi € 22017,42 l’anno.

Una grande vittoria frutto delle tante sollecitazioni che non abbiamo mai fatto mancare a riguardo.

 

Movimento 5 Stelle Noci

Mozzarella DOP di GIOIA DEL COLLE….Non è una bufala!

Sono settimane che si è avviato un acceso dibattito su quanto stia accadendo sulle  pratiche di raggiungimento della   certificazione tanto voluta e  tanto attesa del  MARCHIO D.O.P. “ Mozzarella di Gioia del Colle”.  Le opportunità che questo riconoscimento prevede sono tante non solo per coloro che producono latte, non solo per coloro che lo trasformano nella tanto amata nostra “mozzarella”, ma per tutto  il territorio della Murgia barese  per la ricaduta economica e d’immagine positiva.   Senza inganni e falsi discorsi iprocriti, il prossimo 21 ottobre, alle ore 10:30,  presso Contrada Lamadacqua a Nocidinnanzi il piazzale del Ristorante – pizzeria IL CONFINE, il portavoce Giuseppe Labbate, componente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati,  il portavoce Cristian Casili, componente della commissione Agricoltura e Foreste alla Regione Puglia ed il prof. Michele Faccia, docente presso l’Università di Bari ci diranno cosa di vero stia accadendo , illustrando l’iter intrapreso e  quali prospettive questo percorso potrà riservare al nostro territorio.

Durante l’incontro previsto  anche un dibattito sul tema  PSR Piano di Sviluppo Rurale, argomento molto attuale che prevede la possibilità di avere aiuti finanziari per investimenti finalizzati al  miglioramento  innovativo a tutto vantaggio della produttività e qualità del prodotto delle aziende agricole.

L’evento   è aperto a tutti coloro che amano il proprio territorio, vi aspettiamo.

Giandomenico D’Elia e Orazio Colonna

Movimento 5 Stelle Noci

 

NESSUNO TOCCHI “NOCI ESTATE 2017”

Vi consigliamo di leggerlo fino alla fine

La paradossale situazione che si è venuta man mano a creare all’interno delle sedute del Consiglio Comunale di Noci ha ormai raggiunto delle punte di bugia che nulla hanno da invidiare al modus operandi del Partito Democratico a livello nazionale. Per chiarezza nei confronti di chi legge è giusto riepilogare la situazione con ordine.

Dopo il Consiglio Comunale del 10 luglio, arenatosi sull’approvazione del progetto definitivo dell’ormai famoso rondò di via Mottola, il MoVimento 5 Stelle ha presentato una richiesta di accesso agli atti per tre eventi presenti nei tabelloni dell’estate nocese, e per la precisione i due concerti organizzati dal Comune di Noci per la serata dell’emigrante 2016 (ospite Fausto Leali che ha prodotto una spesa di € 20.130,00) e per la serata dell’emigrante 2017 (ospite Edoardo Vianello che produrrà una spesa di € 12.284,00) e uno degli eventi che ha avuto il maggiore contributo nel tabellone dell’estate 2017 “In Transit” la cui associazione culturale proponente DAIDO ha percepito un contributo di € 4.000,00.

Per i primi due eventi il nostro sospetto è che si possa ottenere l’esibizione dei medesimi artisti a costi molto più contenuti, ma non avendo ricevuto per tempo i preventivi richiesti alle agenzie che propongono l’esibizione di Vianello e Leali, il nostro resta ad oggi un semplice sospetto.
Sfogliando invece il fascicolo dell’associazione DAIDO ci ha subito incuriosito la presenza di una persona nata a Noci pur se l’associazione è stata costituita a Bari. Inoltre  era evidente un caso di omonimia che abbiamo voluto approfondire mediante una richiesta verbale formulata all’assessore Natale Conforti, che ha tra le deleghe quella dell’organizzazione degli eventi, nel corso del Consiglio Comunale dello scorso 9 agosto, mentre come discussione si affrontava l’assestamento di bilancio. Probabilmente ci sarebbero stati Consigli Comunali più opportuni in cui discuterne, ma alla luce degli ultimi saltati per mancanza del numero legale ed alla luce del fatto che l’attuale amministrazione è al termine del suo mandato, non sapendo se ci saranno ulteriori opportunità Non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione.  Fossimo stati un po’ più fortunati saremmo stati supportati dalle riprese video della seduta, ma purtroppo il 9 agosto l’operatore non era presente.

Prima di proseguire necessitiamo chiarire alcuni aspetti;

non volendo entrare nel merito di nessuno degli eventi messi in cartellone, prima che venissero aperti i termini per la presentazione dei progetti da parte delle associazioni interessate a proporre eventi per l’estate nocese si è tenuto un incontro interlocutorio con le associazioni locali in cui è stato detto a tutti i presenti che l’importo massimo finanziabile era di € 1.500,00 ad evento. Anche questo aspetto è stato rimarcato all’assessore Conforti, che però durante la risposta ha tergiversato e non ha risposto nel merito, limitandosi a dire che l’analisi delle richieste pervenute si è soffermata sui nominativi dei presidenti delle associazioni e non si è avuto modo di approfondire chi fossero i componenti delle diverse realtà. Questo tipo di risposta ha lasciato però tutti i medesimi dubbi presenti prima che venisse formulata la domanda. Il nostro era un semplice dubbio che chiedeva se ci fosse stato un caso di omonimia o altro. In difesa dell’assessore si è prontamente fatto avanti prima il consigliere Mezzapesa, etichettando il nostro intervento come di natura personale e perciò da dover trattare in seduta segreta, poi il consigliere Notarnicola F. che ha finalmente fugato ogni dubbio, ammettendo che il componente dell’associazione è la moglie del segretario del Partito Democratico locale.

Ciò che ne è conseguito è una serie di allusioni avanzate da parte del Sindaco e del consigliere Notarnicola F. che sicuramente non avranno problemi ad ammetterlo, anche perché il tutto è sicuramente stato riportato nel verbale della seduta comunale. Abbiamo ascoltato che non ci sono conflitti di interessi, che l’iniziativa è lodevole, che Noci avrebbe bisogno di tante altre iniziative del genere etc. Ora però ci sorge un dubbio serio. AVRANNO CAPITO LA DOMANDA? Secondo noi si, ma non hanno voluto perdere occasione per montare una polemica incentrata sul “non detto” e su quanto altri immaginano “avessimo voluto dire”. State sereni, capiamo che avete i nervi a fior di pelle, ma qualora vi può servire a tranquillizzarvi, la fine del mandato è alle porte, avete finalmente quasi finito di fare buon viso e cattivo gioco nel dover convivere con compagni di viaggio che avete sempre stigmatizzato dai palchi durante la campagna elettorale.
Ribadiamo che con il nostro intervento abbiamo voluto chiarire esclusivamente il caso di omonimia presentatosi, e che qualsiasi giudizio lo lasciamo a chi ha avanzato questi sospetti ed a tutte le truppe cammellate che mediante i social network si stano ergendo a poter giudicare l’operato del MoVimento 5 Stelle ed in particolare il mio, in qualità di portavoce in Consiglio Comunale. Sicuramente quanto accaduto lo può tranquillamente testimoniare anche il segretario del PD locale, presente dall’inizio alla fine del Consiglio, al termine del quale mi sono intrattenuto a parlare della questione per la quale, sotto alcuni aspetti,  mi ha anche dato ragione e mi ha fatto capire di aver compreso il senso del mio intervento in consiglio, pur logicamente non approvandolo.

Vorremmo però chiudere con una considerazione di natura generale. Per il nostro modo di vedere, gli eventi del cartellone estivo dovrebbero prefiggersi l’obbiettivo di poter attrarre quanta più gente possibile da fuori Noci, in modo da promuovere il nostro territorio e da poter invogliare a visitarlo 365 giorni l’anno. Questo perché in Consiglio si è parlato di manifestazioni quali IL LIBRO POSSIBILE che si svolge nella vicina Polignano a Mare da diversi anni e richiama migliaia di visitatori. Ricordo a tutti che l’attuale amministrazione ha, dal giorno del suo insediamento, voluto cancellare uno degli eventi che aveva portato nel corso degli anni il nome di Noci negli Stati uniti e ci riferiamo al CORTINFESTIVAL. Ribadiamo che pensiamo sia indispensabile nel giudicare i progetti non farsi influenzare da eventuali appartenenze dei proponenti a questa o quella corrente, a questo amico o a quel non amico, ma esclusivamente conta  la volontà di voler portare il nome di Noci fuori dalle nostre quattro mura cittadine.

 

MoVimento 5 Stelle Noci

L’acquedotto Pugliese verso la privatizzazione?

 

L’Acquedotto Pugliese (AqP) è il più grande acquedotto d’Europa, ed al momento ha la forma giuridica di una società per azioni, di proprietà esclusiva della Regione Puglia. Ad AqP è affidato il servizio idrico integrato fino al 31 dicembre 2018.
Cosa si prospetta per il futuro di questo ente? I cittadini alla domanda hanno già risposto mediante il referendum del 2011 ed hanno decretato che deve essere trasformato in un ente di diritto pubblico. Per il MoVimento 5 Stelle il futuro di AQP, in quanto gestore del Servizio Idrico Integrato, può solo passare attraverso la trasformazione da un ente di diritto privato (S.P.A.) ad una Azienda Speciale Consortile, ente di diritto pubblico, a cui avranno l’obbligo di associarsi i Comuni attraverso la sottoscrizione di una convenzione di cooperazione. Purtroppo al momento però bisogna fare i conti con i continui rinvii sulla decisione ed il tergiversare che sta portando avanti Michele Emiliano, che pare avere una idea totalmente diversa e sembra propendere per la svendita del Servizio Idrico Integrato. L’Autorità Idrica Pugliese (AIP) che sarebbe l’ente di governo dell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO), composto da tutti i Comuni della Regione Puglia, aspetta da tempo indicazioni. Intanto ad aprile 2016 la Giunta Emiliano ha deliberato la nomina a Presidente di AQP dell’ing. Nicola De Sanctis, e ciò lascia presagire come si voglia percorrere la strada che porta alla trasformazione di AQP in una “multi utility” che vorrebbe espandere il mercato a tutto il Sud. Più Emiliano lascia trascorrere il tempo, più AIP non avrà altra strada da percorrere che mettere a gara l’affidamento del servizio del bene pubblico per eccellenza, l’acqua. Si rischia così di vedere rimodulare le tariffe senza controllo alcuno e di gravare pesantemente sulle tasche dei cittadini tutti.
Il consiglio Regionale ha espresso intenzione di voler passare le quote di AQP ai Comuni. Se ciò in apparenza può lasciar pensare che il servizio debba rimanere pubblico, nella realtà apre la strada ai singoli comuni di poter svendere le loro quote ai privati, anche perché con la carenza di fondi che ogni amministrazione presenta, non ci sarebbe la possibilità per esempio di mantenere la rete. Inoltre, in occasione della riforma dei Consorzi di Bonifica, la Giunta Emiliano ha decretato il passaggio delle funzioni irrigue ad Acquedotto Pugliese a partire dal 1 dicembre 2018. Questo passaggio, in caso di privatizzazione di AqP causerebbe sicuramente un aumento dei prezzi dell’acqua per gli agricoltori. A fine dicembre 2016 si sarebbe dovuto tenere un Consiglio di Amministrazione (CDA) di Acquedotto Pugliese che avrebbe dovuto ratificare l’assunzione di quattro nuovi dirigenti ,sulla cui trasparenza nella procedura di assunzione il MoVimento ha riscontrato parecchi dubbi. Inoltre si sarebbe dovuto procedere ad assumere in pianta organica l’ing. De Sanctis portando il suo stipendio dagli attuali € 60.000 annui ad € 240.000.

Il MoVimento 5 Stelle è riuscito al momento a far rinviare la discussione nel CDA. Intanto AIP ha espresso da pochi giorni il parere circa la strada da dover perseguire. Visto purtroppo il silenzio di Emiliano ha si indicato che la strada preferibile sarebbe l’affidamento diretto, ma ha detto pure che se continua a trascorrere ulteriore tempo, l’unica possibilità di AIP sarà la messa a gara del servizio.
Intanto il MoVimento 5 Stelle ha presentato in tutti gli oltre quaranta comuni pugliesi in cui è presente una proposta di delibera, che a Noci doveva essere discussa durante il Consiglio Comunale di lunedì 10 luglio 2017 ma è stata rinviata a fine mese, in cui si chiede al Consiglio di esprimersi a favore della trasformazione di AQP in Azienda Speciale in cui i comuni partecipano come organi decisionali e di aderire attraverso una specifica Convenzione alla costituenda Azienda Speciale Consortile. Solo in questo modo si potrà blindare AqP da qualsiasi scalata da parte di enti privati.

CHE ACQUA BEVIAMO?

L´ambiguità sullo stato di salubrità delle acque dell’ invaso del Pertusillo è sempre più alta, da una parte l´Acquedotto Pugliese tramite un comunicato stampa del 24/02/2017 indica che l’acqua prelevata dal Pertusillo è di buona qualità (comunicato completo su http://www.aqp.it), escludendo quindi la presenza di idrocarburi nella diga e d´altra parte Cova Contro, un’associazione di volontariato ambientale molto attiva in Basilicata, evidenzia il contrario dopo aver effettuato proprie analisi di laboratorio e controlli sul campo (analizebasilicata.altervista.org/blog/).

Nei pressi dell´invaso del Pertusillo, che attraverso l’Acquedotto Pugliese fornisce acqua potabile per uso umano ed agricolo alle regioni Basilicata, Calabria e Puglia, si trova il Centro Oli di Viggiano, epicentro del petrolio lucano da oltre 18 anni ed ultimamente balzato nuovamente alle cronache dopo che le analisi fatte dall’Arpab (Agenzia Regionale Protezione Ambientale della Basilicata) hanno riscontrato, al di fuori del perimetro dello stesso, concentrazioni di ferro, manganese ed idrocarburi policiclici insaturi superiori cinque volte la soglia fissata dalla legge.

Dato che l´eventuale inquinamento del Pertusillo esporrebbe l´intera popolazione pugliese ad un elevato rischio per la salute e che le istituzioni hanno il dovere di garantire la tutela della stessa oltre che la protezione dell’ambiente, l´Associazione Movimentiamo Noci porterà avanti una campagna di sensibilizzazione affinché tutti possano conoscere meglio la situazione ed una raccolta firme per una petizione popolare che chieda al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ed ai dirigenti dell´Acquedotto Pugliese di accertare con sicurezza la potabilità dell’acqua che beviamo e di intraprendere tutte le azioni necessarie atte a tutelare i consumatori.

Saremo per questo presenti domenica 25 giugno dalle ore 20:00 in Piazza Garibaldi e tutti i martedì, mercoledì e giovedì nella sede dell´Associazione Movimentiamo Noci in via Calvario, 25 dalle 20:00 alle 21:00.

Associazione Movimentiamo Noci

Buonsenso in tutti i sensi

buon-senso

 

Il Consiglio Comunale del 9 ottobre 2015 mi ha fatto nuovamente riflettere su un aspetto che, da tempo, pervade i miei pensieri:
per i cittadini nocesi è più utile che i consigli comunali vengano ancora svolti oppure sarebbe più rispettoso non convocarli, considerando gli spettacoli indecorosi a cui ho tante volte assistito?

Sta di fatto che durante l’ultimo abbiamo constatato l’ennesimo esborso di ingenti somme, questa volta oltre € 200.000,00 per pagare sentenze in cui il Comune è risultato soccombente (difficile immaginare il contrario!) in una realtà, quale quella locale, in cui siamo ai primi posti in Puglia per contenzioso e  spese per assistenza legale.

Inoltre, presso le aule di diversi tribunali, sono ancora tanti gli atti depositati in attesa di  pronuncia di sentenza.

In quelle oggetto del consiglio si passa dalla mancata manutenzione di scalinate e strade del nostro Comune, causa di  rovinose cadute, a branchi di cani randagi che assalgono greggi di pecore in masserie locali; da errori di stima nella valutazione di proprietà private acquisite dal Comune fino a risarcimento danni per la realizzazione del secondo lotto dell’ex mercato coperto (proprio quello utilizzato con il contagocce e che, a breve, dovrebbe essere demolito per lasciar spazio ad alcuni interventi specifici per i fantomatici contratti di quartiere).

Dopo aver espresso tutti i dubbi a riguardo e puntualizzato aspetti che eviterebbero il ripetersi di tali situazioni, preso atto delle sentenze alla cui votazione ci siamo espressi con l’astensione, si è giunti alla proposta che chiedeva al Consiglio di impegnare il sindaco e la giunta a stilare in tempi brevi un regolamento che potesse attivare il baratto amministrativo anche nel nostro Comune.

Vorrei ricordare che questa possibilità è data dalla conversione in legge del decreto “Sblocca Italia” il quale oltre a contenere diversi aspetti negativi quale:

  • svende il nostro territorio alle multinazionali in cerca di idrocarburi nei fondali dei nostri splendidi mari;
  • promuove l’utilizzo degli inceneritori gestendo l’argomento rifiuti come un problema piuttosto che come una risorsa;
  • spinge alla privatizzazione dell’acqua, bene primario che, per sua natura, dovrebbe essere fruibile gratuitamente da tutti;

ne presenta qualcuno leggermente positivo, tra cui uno dei meno peggio è quello che dà la possibilità, a coloro che non riescono a far fronte al pagamento delle imposte, di “barattare” parte dell’importo da versare in cambio di “interventi di mantenimento del decoro urbano (quali: la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade) oppure di recupero e riuso di aree e beni immobili inutilizzati e, in generale, per attività di valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano”.

In sintesi, per attività con finalità di interesse generale.

 

“In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività da considerare.

L’esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere.

Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute”.

Al fine di poter realizzare ciò, è necessario stilare un regolamento apposito; ieri sera si chiedeva al consiglio solo di votare al fine di poter prendere un impegno scritto che potesse dettare dei tempi certi.

Purtroppo, però, la parola “IMPEGNO” ha indisposto così tanto le larghe intese locali al punto che, con la consueta tecnica dell’arrampicarsi sugli specchi, non hanno permesso che si effettuasse la votazione richiesta, adducendo motivazioni misteriose, come, per esempio, l’esistenza di una bozza di regolamento approntata dagli uffici.

Quando, però, da parte del MoVimento 5 Stelle è stato chiesto di poterne avere copia per visione, questo diritto sacrosanto è stato negato, così come si è messo in luce un vizio di forma inesistente, al fine di voler nascondere un errore commesso dall’Ufficio di Presidenza, il quale, nel convocare il Consiglio, ha aggiunto erroneamente affianco alla nostra proposta “PER LA SOLA DISCUSSIONE”, non accorgendosi che, quanto da noi avanzato, richiedeva già un impegno, frutto di votazione.

Terminata la discussione con il mancato impegno ad avviare il baratto amministrativo, l’amministrazione si è superata perché, di fronte ad un punto da loro stessi inserito come oggetto di discussione e delibera, si sono creati due fronti  opposti, ragion per cui ad un certo punto il sindaco  ha preso parola assumendo una dura posizione, accorgendosi della pessima figura a cui si stavano andando incontro.

L’oggetto del discutere era dato da un atto incompleto approvato durante il Consiglio Comunale dello scorso 24 marzo 2014, riguardante la possibilità, a quanti interessati, di diventare proprietari del suolo messo a disposizione dal Comune, su cui sono state realizzate abitazioni, spesso attraverso forme di cooperativa.

Durante la seduta del 2014, i partiti di minoranza avevano chiesto un rinvio del punto, al fine di poter approfondire quanto doveva essere votato, poiché, oltre a presentare vizi di forma tali da dover richiedere di ricorrere nuovamente (così come avvenuto) all’approvazione di un atto da parte del Consiglio, prevedeva un pagamento pari a € 1.000,00 di spese di istituzione per ogni pratica, una cifra importante in questo particolare momento di crisi.

Il rinvio non è stato concesso e la maggioranza ha tirato dritto per la sua strada, ignorando, come sempre succede, le richieste della minoranza.

Fin dal primo momento, il MoVimento 5 Stelle aveva avanzato tutta la sua contrarietà  riguardo alla somma aggiuntiva richiesta ai cittadini, astenendosi dal votare l’atto.

Nei mesi successivi, a seguito di diverse sollecitazioni ricevute da persone che, pur avendo pagato quanto dovuto, non vedevano riconosciuto il loro diritto, il MoVimento 5 Stelle, facendo pressione sul Sindaco, sul Segretario Comunale e sugli Uffici, ha spinto affinchè si potesse trovare una soluzione all’incresciosa situazione che si era venuta a creare.

Dopo diciannove mesi, si è giunti al presente Consiglio Comunale, durante il quale si doveva provvedere a risolvere la questione, ma la discussione sviluppata ha dato l’ennesima dimostrazione che questa maggioranza improvvisa le proprie azioni, offrendo discussioni molto accese in Consiglio e originate da attriti che sono ormai sotto gli occhi di tutti.

Concludo ribadendo che per noi il mandato offerto dai cittadini è serio, a tal punto che, per poterlo svolgere bene, ci viene chiesto “IMPEGNO”.

Noi vi possiamo garantire che ce la stiamo mettendo tutta fino in fondo e non penso onestamente che gli altri partiti presenti in consiglio al momento della discussione possano dichiarare altrettanto!

Il portavoce consigliere

Orazio Colonna